L'età scolare è caratterizzata da un notevole dispendio energetico, pertanto è fondamentale garantire un regime dietetico equilibrato ed eterogeneo.
Il bambino in età scolare è sottoposto ad un intenso impegno dal punto di vista psicofisico, sia per quanto concerne l’attività didattica, che per quella ludico-sportiva e ricreativa. Al fine di iniziare l'anno scolastico al meglio delle condizioni, è necessario garantire un giusto apporto di micro e macronutrienti sia in termini qualitativi che quantitativi, attraverso la promozione di una sana ed equilibrata alimentazione, associando uno stile di vita attivo, che consenta una crescita armonica ed un apporto energetico sufficiente necessario per ottenere un alto rendimento scolastico e un regolare sviluppo delle capacità cognitive.
I nutrienti che risultano carenti con maggiore frequenza in età scolare e soprattutto negli adolescenti, sono il ferro, il calcio, lo zinco, il magnesio, alcune vitamine e gli acidi grassi polinsaturi omega 3 (1), contenuti principalmente nella frutta, verdura e cereali integrali, alimenti notoriamente poco graditi alla popolazione infantile.
VITAMINE
Le vitamine sono indispensabili per l'accrescimento, ed in particolare alcune di queste sono efficaci nel supportare le performance scolastiche e sportive; agiscono da catalizzatori e regolatori dei processi metabolici dell'organismo, intervenendo in moltissime reazioni enzimatiche.
ED INOLTRE...
GLI INTEGRATORI ALIMENTARI
Non esistono linee guida di utilizzo degli integratori alimentari, tuttavia vi sono alcune segnalazioni in letteratura circa le possibili utilità, da considerare su base individuale, ed in particolare in alcune condizioni specifiche, al fine di:
Gli integratori alimentari però non vanno mai intesi come sostituti di una dieta sana ed equilibrata; il Ministero della Salute a tal proposito li definisce “prodotti alimentari destinati ad integrare la comune dieta e che costituiscono una fonte concentrata di sostanze nutritive, quali le vitamine e i minerali, o di altre sostanze aventi un effetto nutritivo o fisiologico, in particolare, ma non in via esclusiva, aminoacidi, acidi grassi essenziali, fibre ed estratti di origine vegetale, sia monocomposti che pluricomposti, in forme predosate”. Quindi sono a tutti gli effetti alimenti, e quindi non possono essere considerati come farmaci, commercializzati in forme predosate per essere assunti in quantità ben definite, con lo scopo di supplementare ed integrare la normale dieta.
Questi concetti sono di fondamentale importanza per un utilizzo corretto degli integratori alimentari: essi non si devono sostituire a una dieta adeguata e bilanciata, che rappresenta sempre la prima fonte di macro e micronutrienti, ma devono essere riservati a specifiche e documentate situazioni carenziali o a situazioni di rischio per lo sviluppo di deficit. Il possibile ruolo fisiologico degli integratori, inteso come un effetto “salutistico” volto a contribuire al benessere dell'organismo, ne allarga il quadro di applicazione.
CONCLUSIONI
Ne deriva un quadro sempre in continua evoluzione, che necessita di continue sperimentazioni con protocolli di studio omogenei, al fine di sviluppare formulazioni sempre più mirate, in grado di apportare risultati benefici per il trattamento e la prevenzione di specifici quadri clinici, oltre che per il mantenimento del benessere psicofisico in generale. Si rende necessaria un'efficace azione preventiva attraverso un attento monitoraggio dell'accrescimento, una adeguata educazione nutrizionale alla famiglia, modifiche dello stile di vita con la riduzione di attività sedentarie e promozione dell'attività fisica a tutti i livelli. In quest'ottica il ruolo del pediatra risulta strategico nell’informare la famiglia sull'effettiva efficacia clinica degli integratori alimentari, al fine di incidere sulla salute dei bambini non solo a breve ma soprattutto a lungo termine.
A cura del Dr. Giovanni Moceri,
Pediatria 3 e Pronto Soccorso – ARNAS Civico – Di Cristina (Palermo)
Bibliografia
(1) Lassi ZS et al. Systematic review on evidence-based adolescent nutrition interventions. Ann N Y Acad Sci. 2017 Apr; 1393 (1): 34-50
(2) Szajewska H. What are the indications for using probiotics in children?. Arch Dis Child; 2015; Sep 7
(3) Kalliomaki et al. Early differences in fecal microbiota composition in children may predict overweight. Am J Clin Nutr. 2008 Mar;87(3):534-8.
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